Piergiorgio Maiorini
ARCHITETTO PIERGIORGIO MAIORINI
Nasce ad Udine nel 1942 e dal 1947 vive a Roma, ove si laurea in architettura nell’anno accademico 1966/67 ed esercita la libera professione fino al 2010. Terminata la sua esperienza professionale, si è dedicato alla scultura con una attenzione particolare al riciclo, con una produzione che sino ad oggi ha ricevuto consensi di critica e di pubblico in numerosi contesti dedicati all’arte contemporanea, con partecipazioni di pregio ad oltre centoventi mostre, tra personali e collettive.. Ha ricevuto : Premio Arte nel Lazio 2011, Premio Maremma 2012, Premio Internazionale Spoleto Festival Art 2015, Premio Museo Fijlkam 2018, Premio Internazionale Spoleto Festival Art 2020, Premio Internazionale Costiera Arte 2022 Dal 2016 partecipa alle mostre nazionali di RIARTECO. Una sua opera è in mostra permanente al Mediamuseum di Pescara ed una al Museo Fijlkam di Ostia Lido. La sua produzione artistica è visibile al sito: www.piergiorgiomaiorini.it
La filosofia nell’arte.
La creazione di un'opera d'arte è per Piergiorgio ricerca dell’armonia delle forme attraverso una giustapposizione di elementi che, pur non fondendosi, si uniscono a formare un'unità. Egli ha saputo elaborare un suo stile nel quale si compenetrano il piacere della creazione con l'amore per la materia di qualità, che non vuol dire "materia prima" costosa, o raffinata, in quanto anche un’umile parte meccanica può accendere gradevoli emozioni. Persino gli scarti, emblemi comportamentali della società dei consumi, che inglobano anche l’uomo come soggetto di scarto nel processo produttivo, riacquistano dignità per trasfigurarsi in poesia sotto le sembianze di composizioni cinetico/meccaniche, senza alcuna funzione logica, se non quella ludico/estetica. Un gesto prettamente dadaista che ridona vita all’oggetto panteistico della nostra esistenza, che tutti abbiamo chiuso nel cassetto della nostra memoria.
Silvia Filippi