Paolo Ferroni

PAOLO FERRONI
Considerazioni sul suo pensiero estetico
La pittura di Paolo Ferroni spazia senza distinzioni concettuali tra figurazione e astrazione, sempre partendo da un profondo interesse per la realtà naturale, sentita romanticamente e interpretata con passione secondo la sua cultura figurativa che, partendo da suggestioni postimpressionistiche, attraversa alcune esperienze dell’arte dalla fine dell’800 alle Avanguardie, sino al segno e al materico degli anni ‘60. Ultimamente è particolarmente attratto da fenomeni paesaggistici – Alberi, Rocce, Nuvole e Acqua – che sente e interpreta con vibrante intensità espressiva.
Paolo Ferroni: biografia
Nasce a Roma nel 1953. Dal 1967 frequenta il liceo artistico sotto la guida di valenti professori, artisti e architetti: Gaetano Castelli, Franco Piruca, Elena Felici, Armocida, Mazzacurati, Caccetta. Nel 1971 si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Via Ripetta a Roma e frequenta il corso di “pittura” tenuto dal Maestro Franco Gentilini, studia “incisione” con Arnoldo Ciarrocchi e frequenta le lezioni di storia dell’arte tenute dal prof. Antonio del Guercio. Ha partecipato a numerose collettive e personali.





